Economia
Vendite al dettaglio, ad agosto bene la grande distribuzione, male i negozi e il commercio online
7/10/2024
Ad agosto 2024 Istat stima, per le vendite al dettaglio, una variazione congiunturale negativa sia in valore (-0,5%) sia in volume (-0,4%). Sono stazionarie le vendite dei beni alimentari in valore e in calo quelle in volume (-0,2%) mentre quelle dei beni non alimentari diminuiscono sia in valore sia in volume (rispettivamente -0,7% e -0,5%).
Nel trimestre giugno – agosto 2024, in termini congiunturali, le vendite al dettaglio sono in aumento in valore (+0,2%) e in flessione in volume (-0,1%); le vendite dei beni alimentari sono in crescita in valore (+0,4%) e non registrano variazioni in volume, invece le vendite dei beni non alimentari registrano un calo sia in valore (-0,1%) sia in volume (-0,2%).
Su base tendenziale, ad agosto 2024, le vendite al dettaglio aumentano dello 0,8% in valore e dello 0,2% in volume. Le vendite dei beni alimentari sono in crescita del 2,1% in valore e dell’1,0% in volume, mentre quelle dei beni non alimentari diminuiscono sia in valore sia in volume (rispettivamente -0,3% e -0,2%).
Per quanto riguarda i beni non alimentari, si registrano variazioni tendenziali eterogenee tra i gruppi di prodotti. L’aumento maggiore riguarda i Prodotti di profumeria, cura della persona (+3,3%), mentre registrano il calo più consistente Utensileria per la casa e ferramenta (-2,1%).
Rispetto ad agosto 2023, il valore delle vendite al dettaglio è in aumento per la grande distribuzione (+3,0%) ed è in diminuzione per le imprese operanti su piccole superfici (-0,9%), le vendite al di fuori dei negozi (-2,0%) e il commercio elettronico (-4,7%).
In sede di commento, Istat rileva che ad agosto 2024, rispetto al mese precedente, le vendite al dettaglio mostrano complessivamente una diminuzione sia in valore sia in volume per entrambi i settori merceologici.
Su base annua, invece, si evidenzia una variazione positiva sia per i valori sia, in misura assai modesta, per i volumi; in entrambi i casi l’aumento è sostenuto dai beni alimentari.
Tra le forme distributive, solo la grande distribuzione registra una crescita, mentre le vendite delle imprese operanti su piccole superfici, le vendite al di fuori dei negozi e quelle online sono in flessione.
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