Valentini (Mimit): collaborazione Italia-Francia fondamentale per Ue. "Dare piena vita al Trattato del Quirinale"
14/11/2024
"La collaborazione tra Italia e Francia è fondamentale" per "trasformare l'Europa" e consentirle di affrontare le sfide globali. Lo ha detto Valentino Valentini, vice ministro delle Imprese e del Made in Italy, intervenendo alla riunione del Comitato Italia dei Consiglieri del Commercio Estero di Francia. Presente all'incontro che ha avuto luogo presso il Salone degli Arazzi di Palazzo Piacentini, sede del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, anche il ministro Adolfo Urso.
La rete dei Consiglieri del Commercio Estero di Francia (CCEF) riunisce 4.500 imprenditori ed esperti che promuovono l’espansione economica della Francia a livello globale.
"Noi italiani e francesi - ha sottolineato - siamo un po' come quei vicini che si spiano dietro le tende: uno guarda l'altro, lo ammira segretamente, ammira le sue eccellenze ma fingiamo di essere totalmente distaccati e originali. La vostra organizzazione è attiva dal secolo scorso, è un modello di eccellenza che ammiriamo profondamente. Italia e Francia sono legati da una storia millenaria, con scambi e influenze reciproche e il vostro ruolo di consiglieri ha consentito di tessere quei rapporti che hanno portato a creare colossi industriali congiunti come STM, Exilor, Stellantis".
L’interscambio bilaterale tra Italia e Francia nel 2023 ha raggiunto i 109,8 miliardi, con esportazioni pari a 63,3 miliardi di euro (+0,4%) ed importazioni di 46,5 miliardi di euro. Nel periodo gennaio-luglio 2024, l’Italia è stata il secondo mercato di destinazione dell’export francese mentre la Francia è stata il terzo mercato di destinazione dell’export italiano.
Per Valentini, adesso "si tratta di dare veramente vita alla sostanza del Trattato del Quirinale, nella nuova competizione globale sempre più sfidante. Dobbiamo mettere a sistema le nostre capacità, la nostra collaborazione, in una competizione sana, perché dobbiamo trasformare l'Europa per renderla capace di affrontare sfide che non sappiamo ancora quali saranno, con un mercato comune forte e coeso, con regole che ci consentano di arrivare vivi alle scadenze che ci siamo dati. La nostra collaborazione è fondamentale".