Trasporti e logistica

Trasporto marittimo a corto raggio, la Spagna soffre ma non crolla grazie ai traffici Ro-Ro

11/9/2023

La tendenza è basata sull’evoluzione del traffico estero, che nel periodo è diminuito del 9,1%, parzialmente compensata dall’aumento del 12,2% nel cabotaggio Barcellona – Il traffico marittimo a corto raggio in Spagna è stato pari a 133,1 milioni di tonnellate nella prima metà del 2023. La cifra rappresenta una lieve crescita rispetto alla seconda metà del 2022 (+2,5%), ma una contrazione del 4,9% rispetto al primo semestre dello scorso anno. I dati dell‘Associazione Spagnola per la Promozione del Trasporto Marittimo a Corto Raggio (SPC) confermano la stagnazione del mercato nei primi sei mesi dell’anno. La tendenza è basata sull’evoluzione del traffico estero, che nel periodo è diminuito del 9,1%, parzialmente compensata dall’aumento del 12,2% nel cabotaggio. Lo scambio di merci nel trasporto marittimo a corto raggio tra le località spagnole, sebbene di volume inferiore rispetto ai flussi esteri, ha permesso di contenere il deterioramento globale di questo tipo di trasporto nella prima metà del 2023. In questo periodo, secondo l’osservatorio statistico SPC, gli unici segmenti che mostrano una crescita sono i Ro-Ro (+4,2%) e le rinfuse solide (+2,1%). Il trasporto marittimo internazionale a corto raggio Ro-Ro ha registrato un volume di 14,1 milioni di tonnellate fra gennaio e giugno. Si tratta dell’11,5% in più rispetto al semestre precedente, anche se in diminuzione del 6,9% rispetto al primo semestre del 2022. Per quanto riguarda il trasporto marittimo internazionale a corto raggio di veicoli, l’Osservatorio statistico ha registrato un totale di 1,8 milioni di tonnellate, circa 783.000 veicoli, nella prima metà del 2023. Il dato è superiore del 42,4% rispetto a quello registrato nello stesso periodo del 2022. Fonte:(https://www.shipmag.it/)
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