Economia
Tabacchi: in Europa si consumano 35 miliardi di sigarette illecite
12/12/2024
Commercio illecito nel settore dei tabacchi: a Roma l’incontro promosso dal Tavolo M.A.C.I.S.T.E.
Si è svolto a Roma, presso la sede nazionale di Coldiretti, a Palazzo Rospigliosi, l’incontro “Un brutto vizio: il commercio illecito nel settore dei tabacchi”, evento promosso nell’ambito del Tavolo M.A.C.I.S.T.E. (Monitoraggio Agromafie Contrasto Illecito Settori Tabacchi ed E-cig) dalla Fondazione Osservatorio sulla criminalità nell’agricoltura e sul sistema alimentare, in collaborazione con Philip Morris Italia. L’incontro ha rappresentato un’occasione per gli esperti nazionali del settore di analizzare e discutere le ultime evidenze relative al fenomeno, insieme alle misure di contrasto adottate dagli attori coinvolti.
Al centro del dibattito gli ultimi dati del Rapporto KPMG sul consumo illecito di sigarette in Europa, commissionato da Philip Morris Product SA, che hanno evidenziato come in un quadro europeo di sostanziale peggioramento del fenomeno illecito, con 35,2 miliardi di sigarette illecite consumate (8,3% del consumo totale) e 11,6 miliardi di euro di mancante entrate fiscali, l’Italia si confermi anche nel 2023 una best practice nel contrasto al fenomeno. La percentuale di consumo illecito è infatti ulteriormente diminuita, arrivando all’1,8% del totale (-0,5% vs 2022), per quanto la perdita stimata di entrate fiscali ammonti alla cifra considerevole di circa 219 milioni di euro. Impressionante il confronto con alcuni Paesi come la Francia – dove il consumo illecito di sigarette nel 2023 si è attestato alla percentuale record del 33% – caratterizzati da approcci regolatori e fiscali particolarmente restrittivi.
“Se l’Italia è una best practice internazionale nel contrasto al fenomeno illecito il merito è soprattutto dell’efficace attività di controllo e repressione esercitata dalle nostre Forze dell’Ordine. Ad agevolare questo compito il fatto che il tabacco sia uno dei prodotti più tracciati in Italia, cosa resa possibile da una filiera integrata end-to-end che va dal coltivatore alla gestione del rifiuto, di cui Philip Morris Italia è uno dei maggiori interpreti a livello nazionale – ha dichiarato Cesare Trippella, Head of Leaf EU, Philip Morris Italia – Pietra angolare di questa filiera gli accordi plueriennali sottoscritti con il Ministero dell’Agricoltura e Coldiretti sin dal 2011 che, oltre a garantire prevedibilità commerciale, sostenibilità di lungo periodo e competitività alla filiera tabacchicola italiana, promuovono condizioni di lavoro eque e sicurezza sull’ambiente di lavoro. Tutti i fornitori di Philip Morris in ambito agricolo, infatti, sono vincolati contrattualmente alla sottoscrizione e implementazione del Codice ALP (Agricultural Labor Practices), il quale al riguardo prevede corsi di formazione e attività monitoraggio”.
Combattere il commercio illecito di tabacco significa tutelare consumatori e lavoratori di una filiera agricola tutta italiana. In questo contesto la filiera integrata riconducibile all’accordo di filiera Coldiretti-Philip Morris Italia rappresenta la punta più avanzata del settore tabacchicolo italiano. La filiera integrata del tabacco Coldiretti-Philip Morris rappresenta circa il 50% del tabacco italiano e si caratterizza per un contesto fortemente orientato all’innovazione, alla sostenibilità e alla digitalizzazione – ha dichiarato Gennarino Masiello, Presidente Organizzazione Nazionale Tabacco Italia – Per queste ragioni iniziative come quella di M.A.C.I.S.T.E. vanno sostenute con forza non solo a livello nazionale. Buone pratiche di questo tipo vanno esportate anche a livello europeo, al fine di avere un contesto omogeneo comunitario per il settore fatto di regole, controlli e sanzioni.
“Le attività investigative svolte dalla Guardia di Finanza a contrasto dei traffici illeciti di tabacchi e nuovi prodotti, quali le sigarette elettroniche, hanno consentito di sequestrare nel periodo gennaio-ottobre del 2024 oltre 650 tonnellate di merce. Un dato che, ancorché parziale, supera del doppio la media annua dell’ultimo decennio – ha commentato Luigi Vinciguerra, Generale B., Capo del III Reparto Operazioni del Comando Generale della Guardia di Finanza – Questo dato, insieme alla localizzazione sul territorio nazionale di numerosi opifici clandestini e all’oscuramento, tra la fine del 2023 e i primi mesi del 2024, di 295 siti e annunci online che proponevano la vendita illegale di prodotti del tabacco, testimoniano l’importanza dell’attività di indagine condotta dalla Guardia di Finanza a contrasto di un fenomeno di grande attualità e pericolosità”.
Guardando allo scenario europeo in termini di consumo illecito di sigarette, l’Italia si pone tra i Paesi virtuosi, ma c’è una apparente contraddizione: se da una parte il nostro Paese si colloca fra quelli dove il consumo di sigarette illecite è minore, dall’altra parte vi si registra la maggior parte di sequestri, denunzie e arresti, cosa certificata dall’Organizzazione Mondiale delle Dogane – ha osservato Carlo Ricozzi, già Generale CA Guardia di Finanza e Coordinatore del Tavolo M.A.C.I.S.T.E. – Questo perché le rotte del contrabbando vedono il nostro Paese come luogo di transito: dal Nord Africa, dall’Europa dell’Est, dai Balcani, dal Sud-est asiatico, dal Sud-est della Penisola Arabica, i traffici raggiungono l’Italia e da lì si irraggiano in quei Paesi dove è più alto il prezzo al consumo delle sigarette, tra i quali Francia, Regno Unito e Irlanda”.
All’evento, hanno partecipato: Vincenzo Gesmundo, Segretario Generale Coldiretti; Carlo Ricozzi, già Generale CA Guardia di Finanza e Coordinatore del Tavolo M.A.C.I.S.T.E.; Francesco Greco, Responsabile Progetto Europa Fondazione Osservatorio Agromafie; Luigi Vinciguerra, Generale B., Capo del III Reparto Operazioni del Comando Generale della Guardia di Finanza; Emiliano Zatelli, Comandante del Gruppo Carabinieri per la Tutela della Salute di Roma; Gerardo Iorio, Vicedirettore DIA; Cesare Trippella, Head of Leaf EU, Philip Morris Italia; Luca De Carlo, Presidente Commissione Agricoltura, turismo, industria e produzione agroalimentare al Senato; Gennarino Masiello, Presidente Organizzazione Nazionale Tabacco Italia.
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