Salvini: mettere fuori norma le auto a combustione interna nel 2035 è un suicidio
7/2/2023
“La transizione, lo dice la parola stessa, va accompagnata, va gestita, va spiegata, ma non dev'essere una ghigliottina: mettere fuori norma le auto a combustione interna nel 2035 è un suicidio industriale, culturale, economico. E una data sulla quale dobbiamo trattare, così come faremo per l'efficientamento degli edifici, per i quali l'Europa ha previsto soglie irraggiungibili. Stiamo ragionando inoltre anche sul tema dell'idrogeno: l'obiettivo del Pnrr è avere 40 stazioni di ricarica autostradali, ma non c'è domanda, come del resto stiamo vedendo dall'andamento dei bandi. Come si difende la filiera italiana dell'automotive, che è composta da tante Pmi storicamente legate a un costruttore nazionale che non c'è più e che scontano dimensioni relative nella competizione globale? Sono aziende che incontro e ascolto. Anche a loro tutela dico che ci vuole tempo. E poi basta guardare la penetrazione dell'elettrico per capire quanta strada c'è da fare ancora. La quota è inferiore al 4%, ma se guardiamo al circolante siamo a meno dell'1%, quindi occorre assolutamente tempo. Per questo sostengo che il 2035 sia una data da ricontrattare, così come del resto alcune scadenze del Pnrr. Ripeto: ho un fitto piano di incontri con le aziende della componentistica, perché la filiera italiana sarà quella che, dalla transizione, ci rimetterà di più”. Lo ha affermato il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini in un’intervista a Quattroruote.