Innovazione

Presentati i risultati del progetto “Building home: socialità, inclusione e ambiente” di Hobbit scs

27/2/2023

Presentati i risultati del progetto “Building Home: socialità, inclusione e ambiente”, realizzato da Hobbit scs in collaborazione con Fondazione Cesvi e sostenuto da Intesa Sanpaolo, attraverso il Programma Formula. Building Home è un progetto che vuole costruire una nuova casa, in cui minori e famiglie fragili possano vivere e condividere serenamente esperienze significative. Un luogo a contatto con la natura, dove seguire stili di vita sani e crescere nel rispetto dell’ambiente. La nuova struttura va a potenziare il Centro di Educazione Ambientale “La Contea”, che sorge all’interno di una casa colonica, circondata da un terreno agricolo, nella campagna di San Benedetto del Tronto. Un punto di riferimento, per tante famiglie e associazioni, per contrastare l’esclusione sociale e la povertà educativa sul territorio. Al centro “La Contea” sono nate e si sono sviluppate attività pedagogiche e progetti di educazione all’aria aperta finalizzati a crescere giovani attivi e responsabili, protagonisti del proprio vissuto, ad accompagnare adulti che si trovano in situazioni di difficoltà e a supportare le famiglie nell’educazione dei figli a favore di una vita attiva e in armonia con la natura. La filosofia del centro persegue infatti tre obiettivi chiave: socialità, inclusione e ambiente. In dettaglio, il progetto ha permesso di portare avanti i lavori di costruzione del nuovo edificio e in particolare l’intonacatura delle pareti ed i massetti del piano interrato e piano terra, la realizzazione degli infissi e lucernai e l'istallazione della nuova caldaia. Grazie ai fondi raccolti, sono anche state realizzate varie attività quali: uscite sul territorio in luoghi d’interesse storico, artistico e naturalistico; attività ricreative e aggregative comprensive di occasioni di programmazione condivisa dei beneficiari con gli educatori, momenti di scambio intergenerazionale di giovani con nonni e genitori, momenti dedicati alla preparazione e consumazione dei pasti in maniera condivisa, attività educative all’aperto e utilizzando la tecnica della pedagogia attiva; momenti formativi e conviviali di mutuo aiuto tra famiglie; percorsi laboratoriali per adolescenti e giovanissimi (come la manutenzione e pulizia dell’area verde della struttura, la cura di animali e dell’orto, la raccolta degli ortaggi, giardinaggio, attività artistica su quadri di tela e realizzazione di dolci) con la partecipazione di nonni e genitori; tirocini di inclusione sociale per giovani over 16 e adulti fragili under 50, favorendo l’apprendimento di competenze trasversali utili a qualsiasi ambiente di lavoro; iniziative di volontariato per adolescenti e giovani e proposte di volontariato; e infine la realizzazione di giornate di educazione ambientale inclusive di laboratori sulle tradizioni e il paesaggio, sulla sostenibilità e il riciclo, sulla stagionalità, sull’educazione alimentare e sulla flora e la fauna. Il progetto ha coinvolto 100 minori (da 3 a 17 anni), della provincia di Ascoli Piceno, provenienti da contesti problematici e non, tra cui ragazzi in carico ai Servizi Sociali e con segnalazione al Tribunale per i minorenni, minori con disabilità, in collaborazione con le associazioni territoriali e ragazzi a rischio di abbandono scolastico. Allo stesso tempo, ha coinvolto 90 tra giovani e adulti (tra 18 e 30 anni), tra cui persone provenienti da contesti disagiati e a rischio di esclusione sociale e persone che vivono in un contesto familiare in situazione di difficoltà. Il progetto è stato finanziato attraverso una raccolta fondi attiva da ottobre a dicembre 2021 su For Funding, la piattaforma di crowdfunding di Intesa Sanpaolo dedicata a sostenibilità ambientale, inclusione sociale e accesso al mercato del lavoro per le persone in difficoltà. In tre mesi sono stati raccolti oltre 150.000 euro grazie alle contribuzioni di privati cittadini, imprese, della Banca e delle società del Gruppo Intesa Sanpaolo. “Siamo molto grati a Intesa Sanpaolo e alla Fondazione CESVI perché questo progetto ha sostenuto in maniera significativa la realizzazione della nostra casa, che ha potuto giovarsi anche della generosità di molti altri donatori i quali, condividendo gli ideali ispiratori dell’opera, hanno investito il proprio tempo e denaro affinché quello che in origine era solo un sogno, potesse trasformarsi in realtà. Allo stato attuale, infatti, i lavori di costruzione sono in dirittura di arrivo. Inoltre è grande la soddisfazione per la partecipazione alla vita della Contea di un numero sempre crescente di persone. Essa è divenuta un luogo di aggregazione significativo per i giovani e un punto di riferimento per le famiglie che vogliono condividere e sostenersi nel difficile cammino dell’educazione dei propri figli”, dichiara Giorgio Pellei, Presidente della cooperativa Hobbit. “Al centro del nostro impegno c’è la volontà di essere un motore per lo sviluppo inclusivo, di creare crescita e opportunità anche e soprattutto per i giovani. Questo progetto è importante per intercettare situazioni di fragilità in città e nel comprensorio, proponendo un sostegno concreto attraverso l’azione di una realtà qualificata. Sia attraverso l’impegno delle nostre persone sui territori, sia con strumenti come la piattaforma di raccolta fondi con la quale Intesa Sanpaolo si fa carico dei costi di transizione e contribuisce anche con donazioni proprie, vogliamo confermare sempre di più la nostra vocazione di banca attenta alle istanze sociali e alle peculiarità locali”, sottolinea Vincenzo De Marino, Direttore Commerciale Retail Emilia-Romagna e Marche di Intesa Sanpaolo. “Quest’importante progetto ci permette di essere più incisivi, con proposte progettuali rispondenti ai bisogni territoriali su una serie di questioni che colpiscono il nostro Paese in ambito ESG. Il progetto “Building Home: socialità, inclusione e ambiente” è la dimostrazione che per dare una risposta rapida ed efficace alle problematiche sociali territoriali, il connubio tra i mondi non profit e profit può rappresentare una soluzione vincente in grado di portare soluzioni concrete in contesti sociali periferici complessi”, sottolinea Roberto Vignola, Vice Direttore generale di Fondazione CESVI “La nostra amministrazione, da sempre attenta al benessere dei propri cittadini sostiene numerose iniziative a contrasto della povertà educativa, ha collaborato con la cooperativa Hobbit nel progetto “Building Home: socialità, inclusione ambiente” che è stato un’ulteriore opportunità per i sambenedettesi. Il progetto, infatti, ha offerto servizi a contrasto della marginalità; è stata un’importante iniziativa per le famiglie del nostro territorio, sia per quelle con un vissuto fragile che per quelle che vivono in contesti funzionali ma desiderano entrare a far parte di un sistema di relazioni”, aggiunge Andrea Sanguigni, Assessore ai Servizi Sociali del Comune di San benedetto del Tronto.
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