LetExpo2024, Oliviero Baccelli - Direttore Master MEMIT Università Bocconi: "Tutti i benefici dello sviluppo dell’intermodalità marittima"
12/3/2024
“Ci siamo posti diverse domande, e tra queste: quali i benefici operativi e ambientali? Quali gli effetti dell’Emission trading scheme (Ets)? La crescita dell’e-commerce può spingere la crescita dell’intermodalità marittima? Il settore è cresciuto sia in volumi che in valori, specie al servizio dell’internazionalizzazione: circa il 36% dei volumi è su tratte internazionali. I traffici Ro/Ro alternativi al tutto strada sono una caratteristica specifica italiana, per estensione, flotta, capacità complessiva di movimentazione. L’evoluzione del trasporto marittimo può offrire un’alternativa al trasporto stradale: il 70% del Ro/Ro è alternativo al tutto strada con 24 rotte, 13 nazionali e 11 internazionali. Poco meno di due milioni le spedizioni trasportate con l’intermodalità marittima, con benefici operativi trasferiti ai consumatori per circa 2 miliardi di euro anno. Per quanto riguarda i benefici ambientali, l’intermodalità marittima riduce i costi esterni del 56% per ogni spedizione, 138 euro in meno per ogni spedizione per la società. Il progetto Sea modal shift genera benefici ambientali 12,6 volte superiore alla spesa pubblica. Sull’Ets c’è una forte differenza tra quanto le compagnie marittime devono pagare rispetto a quanto ricevono. Il sea modal shift copre solo il 17-33% del costo dell’Ets. Per far crescere l’intermodalità marittima, è importante l’introduzione di navi più efficienti (su cui il gruppo Grimaldi sta lavorando in modo particolare, ndr); così come la digitalizzazione, e la stessa crescita dell’e-commerce. Numerosi i benefici dello sviluppo e dell’efficientamento. Dallo studio scaturisce l’importanza di una visione sistemica per far crescere l’intermodalità marittima. Una parte dell’Ets viene peraltro destinato al governo italiano, che può finanziare i carburanti alternativi a quelli fossili”.