Alis

LetExpo2024, Matteo Salvini - Vicepresidente del Consiglio e Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti

12/3/2024

**“Se l’Ue non avrà buon senso, al 2030 arriveremo sostenibili e disoccupati”** “Dobbiamo renderci conto che la piccola Europa può fare tutti sacrifici che vuole – dice Matteo Salvini, prendendo la parola dal palco di LetExpo 2024, inaugurato stamattina a Verona - ma sono sacrifici che lasciano tempo che trovano… le emissioni di CO2 del mondo sono prodotte per oltre il 30% in Cina, più che Stati Uniti, India, Europa e Russia insieme. Quindi o l’Unione Europea aggiungerà buonsenso all’ideologia green oppure l’Europa arriverà al 2030 sostenibile ma disoccupata”. Un Salvini in grande forma, convinto e trascinante, ha ricordato dal palco della grande fiera di Alis a Veronafiere quello che il governo sta facendo sul fronte delle infrastrutture. Ma ha insistito sulla di cambiare la visione politica europea a monte: “Possiamo e dobbiamo lavorare all’intermodalità, all’alta velocità Brescia-Vicenza, al Marebonus e al Ferrobonus, al tunnel di base del Brennero e alla Tav, che nel 32 vedrà passare i premi treni merci nei nuovi tunnel, ma Bruxelles pensa che la sostenibilità si giochi tra Verona, Parigi, Berlino, Stoccolma. Ma se non riflettiamo sulle politiche europeee aggiungendo buonsenso all’ideologia green, tra 10 anni rischiamo di non avere più questa LetExpo, e di aver visto scomparire dall’Italia e dall’Europa interi settori”. **“L’Ets colpisce i porti italiani e non riduce le emissioni”** “L’anno scorso – ha proseguito Matteo Salvini, ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture oltre che vicepremier - tra 1000 sacrifici, che sono stati poi quasi sempre balzelli alle imprese, come la tassa Ets che colpisce i porti italiani, spagnoli e greci e non ridurre le emissioni ma ci fa perdere traffico a vantaggio dei porti nordafricani, ebbene: nel 2023, a dispetto di tutti questi sacrifici, in Ue abbiamo emesso un pochino di Co2 in meno, ma nel 2035 abbiamo messo fuori mercato i veicoli a combustione interna, con un suicidio industriale e non certo per la sostenibilità ambientale. Costringendo al tutto elettrico chi se lo può permettere – cioè non tutti! - tra 10 anni saremo passati dallo 0,4 allo 0,2% di incidenza sulle emissioni globali, avendo però nel frattempo chiuso migliaia di aziende, mentre intanto la Cina brucia Carbone come non mai, e ha già detto che fino al 2023 di ridurre le sue emissioni non se ne parla. Dunque – ha concluso Salvini - se non cambiamo la politica europea a monte, continuando a imporre sacrifici e tasse a 500 milioni di abitanti mentre tutti gli altri emettono come se non ci fosse un domani, la fine del modello Europa è già scritta”. **Basta con i no, LetExpo è la fiera del sì** “Abbiamo approvato nei primi mesi del governo il codice degli appalti che fa perdere meno tempo ad amministrazioni e imprese; il nuovo codice della strada per ridurre il numero di morti sulle strade italiane, abbiamo cominciato a lavorare a una riforma delle motorizzazioni civili, ci sono alcune province che non facendo le revisioni dei veicoli industriali in tempi utili hanno un parco circolante pericoloso. Lavoriamo ai porti: dalla diga foranea al tunnel subportuale di Genova; il Mose di Venezia è stato attivato anche nelle ultime ore, nel 2023 ha salvato Venezia 25 volte. Basta con i No Tav, no ponte, no Mose. Questa invece è la fiera dei sì, Veneto e l’Italia hanno bisogno dei sì. Dopo 30 anni di impegno abbiamo approvato qualcosa che non servirà solo al Veneto ma a tutta l’Italia per tagliare gli sprechi: penso all’autonomia, adesso una conquista morale di tutta Italia. Andremo fino in fondo ma attenzione, il rischio che corriamo è che qualcuno si guarda l’ombelico a furia di tasse, penso alla direttiva che equipara le stalle alle fabbriche per l’emissione di Co2... O a Bruxelles abbiamo qualcuno che invece di guardarsi ombelico guarda il cielo oppure rischiamo di subire la concorrenza sleale di Pechino ancora di più. Ma anche di Vienna, il governo austriaco ora è davanti alla corte di giustizia, per concorrenza sleale. Grazie per ricordarvi del tema del volontariato e dei giovani, a proposito di sapersi divertire in maniera equilibrata, abbiamo introdotto punti per chi seguirà corsi ma anche maggiori sanzioni per chi sbaglia. Chi venisse fermato positivo al droga test lascia macchina e patente, non esistono droghe che fanno bene, quando guidi devi essere lucido. In un anno al ministero sono invecchiato di 10 anni, con una squadra straordinaria. Ci sono pezzi di Stato che passano tempo spiando dal buco della serratura guardando i conti correnti: c’è ancora qualcuno che pensa che un imprenditore sia un potenziale nemico da segnalare, ma se non ci fossero gli imprenditori non ci sarebbe ricchezza e qualcuno con redditi farlocchi non potrebbe redistribuirlo. Non possiamo dipendere da normative di Bruxelles che sono fuori dal mondo: viva le donne e gli uomini liberi”.
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