La nuova stagione dei censimenti permanenti della popolazione e delle abitazioni è all’insegna della sostenibilità ambientale: a partire dall’edizione 2022, la cui raccolta dati è in fase di completamento, la rilevazione campionaria è infatti realizzata esclusivamente in modalità digitale.
L’utilizzo limitatissimo della carta, che si riduce all’informativa del Presidente e alla brochure esplicativa inviate a mezzo posta, si traduce nella diminuzione di oltre il 90% del consumo di acqua e delle emissioni di CO2.
Sulla base di parametri tecnici definiti a livello nazionale e internazionale, si stima infatti che per una singola edizione dei nuovi censimenti permanenti l’utilizzo di carta generi emissioni pari a soltanto 18 tonnellate di CO2 equivalenti e un consumo d’acqua di 32 mega litri. Cifre che, calcolate sull’intero ciclo decennale dei censimenti, corrispondono all’8,7% di emissioni di CO2 e di consumo d’acqua rispetto al 2011, anno dell’ultimo censimento generale che ha interessato l’intera popolazione con invio postale del questionario cartaceo.
Queste stime non tengono conto degli ulteriori risparmi e delle minori emissioni legate alla logistica per il trasporto delle comunicazioni postali.