Guido Grimaldi: "porti, non fare di tutta l'erba un fascio. Ma su Genova occorre chiarezza"
23/5/2024
**Guido Grimaldi: abbiamo ottimi presidenti di Autorità portuali, ottimi manager pubblici: ma a Genova siamo stati penalizzati**
Lo ha detto il presidente di ALIS a Un caffè a Villa Borghese..., l'evento che si è svolto Martedi 21 Maggio 2024 a Villa Borghese. "L'anno scorso denunciavamo il rischio di rendite di posizione al porto di Genova, ci preoccupava quello che stava accadendo. Ci siamo prima trovati nella condizione difficile dello spostamento dei deposit iche volevano posizionare all'interno del terminal dove Grimaldi lavorava a Genova, ed è giusto ricordare che siamo i primi operatori nel trasporto di camion rotabili dal porto di Genova. Da anni chiediamo una concessione. Oggi lavoriamo al terminal San Giorgio e come nostro fornitore c'è il gruppo Gavio.
Poi ad un certo punto ci siamo trovati di male in peggio, oggi siamo nella triste condizione che Gavio ha voluto vendere al nostro più grande concorrente su Genova. Ora è tutto molto non usuale, triste. Ma il vero tema è che è necessario avere un atteggiamento che pone la possibilità della libera concorrenza. Non è pensabile che il più grande operatore del porto di Genova per le isole, che è Grimaldi, dal punto di vista camionistico, dei rotabili e semirimorchi, lavori sotto il suo più grande concorrente".
**"L'operatore che ha la produttività più bassa vuole comprare quello che ha la più alta"**
Di qui il presidente di ALIS ha fatto riferimento ad un articolo di giornale che ha anche ispirato una lettera attraverso cui è stata segnalata tale situazione all'attuale commissario, chiedendo di non procedere a questo acquisto:"l'operatore che ha la minore produttività vuole comprare l'operatore che ha la maggiore produttività. Il terminal San Giorgio ha una delle produttività più alte dello scalo genovese. Noi abbiamo scritto per avere la libertà di operare. Da questa vicenda io come italiano evidentemente rimango colpito e rattristato, come gruppo noi chiediamo la libertà di lavorare ma non sotto il nostro più grande concorrente. Genova, la Liguria e l'Italia esce male da questa situazione. Anche perché è giusto essere garantisti, ma l'ex presidente di quell'Autorità portuale ha avuto comportamenti quantomeno strani. Dobbiamo invece difendere i bravi presidenti di porto che ci sono stati, che si sono e ci saranno, perché poi il vero rischio è un immobilismo totale".