Alis

Assemblea ALIS 2024, Luigi Di Maio - Rappresentante speciale UE per la regione del Golfo

3/12/2024

**“I rinvii internazionali dei piani di pace fanno sentire i loro effetti** “Dobbiamo dirci con sincerità che quel che, come Comunità internazionale, abbiamo rinviato negli anni, produce effetti contrati, è noto. Il 7 ottobre è stato un evento drammatico che ha generato ulteriori gravi effetti politici, oltre che militari, che vediamo ora anche in Siria”: così Luigi Di Maio, inviato speciale dell’Unione Europea per la regione del Golfo, ha aperto la sua intervista con Monica Maggioni sul palco dell’assemblea Alis 2024. “L’indebolimento di Hewbollah – ha proseguito - l’uccisione del loro leader, unito al fatto che Putin fosse concentrato sull’Italia, hanno portato lontano. Dobbiamo dirlo anche per il Libano e anche sulla soluzione a due Stati. Gli accordi di Oslo sono degli Anni Novanta, ma non sono andati avanti. Dobbiamo guardare alla nostra grande ambizione, e proseguire nel nostro impegno, l’Italia è sempre stata capofila del dibattito, ed oggi un aggiornamento del meccanismo di soluzioni multilaterale delle crisi è una necessità che non possiamo più rinviare. Quanto alla destabilizzazione del Medio Oriente anche per le rotte marittime, dobbiamo dire che l’Italia è stata una bravissima capofila, faccio i complimenti al governo italiano, che con altri Stati membri, ha concepito in piena crisi del Mar Rosso una nuova formula di missione che è la Missione Aspides, dove ogni giorno navi militari scortano navi europee per evitare che vengano colpite di droni e missili di milizia filoiraniana Houti. Ora il grande processo da concludere è l’accordo di pace in Yemen, oggi molte navi cambiano rotta e circumnavigano il Capo di Buona Speranza, anche se abbiamo buoni esempi in cui altre navi, tra cui quelle della Grimaldi, sono state ben scortate dalle marine europee, penso anche in parte riducendo i premi assicurativi che in ogni caso sono schizzati alle stelle”. **Il contesto saudita e iraniano** “Fino al 6 ottobre 2023 c’era un senso di speranza nella regione, con i Sauditi che avevano normalizzato le relazioni con gli Iraniani, firmando un importante accordo insieme a India, Arabia Saudita ed Emirati Arabi, dando vita ad un corridoio alternativo per le merci e i data cables, che passa attraverso il porto di Haifa in Israele. In attesa che l’intero tracciato sia stabile, gli indiani e i sauditi hanno già implementato la prima parte, con nuovi corridoi di ferrovia per una nuova intermodalità dell’intera regione. Ad Abu Dhabi i programmi economici stanno correndo, senza trascurare le situazioni dello Yemen o di Gaza, per rafforzare le loro ambizioni economiche e quindi una comunanza di interessi con l’Unione Europea. Questa comunità è sfociata nel grande summit tra i 6 leader dei Paesi in Medio Oriente e i 27 dell’Unione Europea, il primo nella storia mondiale. I leader hanno messo sul tavolo una linea comune su temi quali Ucraina, Mar Rosso, Libano, Sudan, Siria. La sicurezza e la stabilità di quelle regioni è anche la nostra sicurezza”. **La Camera di commercio europea a Riad e i grandi eventi all’orizzonte** “Sono fiducioso sui rapporti con l’amministrazione Trump. Il valore della politica mi fa ben sperare. Il cessate il fuoco in Libano è un grande segnale dopo oltre un anno. Il successo e la tenuta del cessate il fuoco è il primo elemento di riduzione della tensione dal 7 ottobre del 2023, ma allo stesso tempo il Medio Oriente ci presenta un conto dalla Siria. Dobbiamo essere in grado come Ue e come comunità internazionale di cogliere questo momento di grande tensione per costruire una nuova equazione di sicurezza. Non sono solo le relazioni politiche che costruiscono relazioni con gli Stati. Abbiamo inaugurato la prima Camera di commercio europea a Riad, valore 3 trilioni di dollari investiti, con un lavoro di integrazione tra pubblico e privato. In vista ci sono Expo 2030 Riad, i giochi invernali in Arabia Saudita, la Coppa del Mondo: una grandissima opportunità per le nostre aziende, che sono sempre nella top 5 nella partecipazione a quei grandi eventi”.
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