Assemblea ALIS 2024,Edoardo Rixi - Viceministro alle Infrastrutture e ai Trasporti ha parlato di portualità: "Dobbiamo gestire i porti come sistema Paese"
3/12/2024
“Abbiamo molti scali, siamo l’unico paese europeo oltre alla Grecia sul Mediterraneo che non ha accesso all’Oceano atlantico, abbiamo un sistema portuale quasi tutto all’interno di grandi città. Dobbiamo metter assieme l’elemento territoriale – abbiamo avuto problemi in varie città – una Regione se non si occupa di mare diventa difficile interloquire per l’infrastrutturazione, e poi il tema nazionale: se ci presentiamo come una pluralità di scali di fronte al mondo, se siamo divisi siamo assolutamente poco competitivi su scala mondiale. Si parla di piano Mattei e di corridoio europeo Imec sull’India. Ma non si sa dove arriverà. Come fare in modo che arrivi non solo su Trieste o un altro porto, ma sull’intero sistema portuale nazionale? Abbiamo bisogno che le merci penetrino. Abbiamo il maggior numero di ponti e gallerie, ne abbiamo di più del resto del Continente. Abbiamo bisogno di smistare le merci.
Ci vuole attenzione al confronto con i territori, ma dobbiamo creare un soggetto, una Spa pubblica che abbia 3 compiti principali; gestire infrastrutturazione porti, impossibile avere 3 carburanti diversi, specie nei porti più piccoli a rischio marginalizzazione. Dovremo avere un’offerta come sistema paese. Ci consentirebbe di fare acquisizioni all’estero, ci permetterebbe di essere più efficienti a livello di scali, non rischiare di avere collassi per eccessivo traffico in periodi ridotti. Oggi il Mediterraneo ha il 23% del traffico mondiale, e solo l’1% delle acque.
Interporti: nel 2032 i corridoi europei devono servire all’Italia per penetrare in Europa, non per essere aggrediti dai grandi porti Nord Europa. È tutto un sistema che va creato. Il nostro sistema oggi in potenza è molto forte, abbiamo grandissimi armatori e operatori, ci manca forte unità d’intenti per riuscire a gestire come sistema paese”.