Assemblea ALIS 2023, Luigi D’Auria, AD Trans Italia: porti italiani rischiano la marginalizzazione, servono infrastrutture e meno burocrazia
15/11/2023
"L'Italia è una piattaforma logistica naturale, con i suoi 58 porti, che hanno dato vita a tante buone pratiche con cui siamo leader in Europa. Non dimentichiamo i vantaggi delle autostrade del mare che hanno sottratto 5,5 mln veicoli dalle strade (cito il bilancio di sostenibilità di Alis), 5 mln emissioni co2 in meno, 7 mld di vantaggi per i consumatori. Eppure rischiamo la marginalizzazione dei porti italiani, a causa della concorrenza nord-europea, nord-africana e dell'est". Lo ha dichiarato Luigi D’Auria, amministratore delegato Trans Italia, intervenendo all’Assemblea ALIS e Stati Generali del Trasporto e della Logistica in corso all’Auditorium Conciliazione di Roma.
"C'è poi l'aspetto delle infrastrutture, servirebbe fare investimenti nelle aree di retroportualità, così come spesso la sicurezza è ai limiti del consentito, pochissimi porti sono interconnessi con intermodalità ferroviaria. Sono soltanto alcuni esempi che ci fanno capire che continuando di questo passo perderemo competitività. A tutto ciò si aggiunge il problema della digitalizzazione, che costa all'Italia 30 mld in più rispetto alla media europea".
Quindi D'Auria ha concluso: "Il tema della sburocratizzazione poi non va trascurato, ancora oggi servono interventi di snellimento delle pratiche, per sbloccare merci in Italia occorrono 180 adempimenti contro gli 80 adempimenti a livello europeo. Con il Pnrr abbiamo la grande opportunità di spendere soldi in maniera mirata, nei tempi giusti, ma serve una regia centrale che orienti i fondi".