Antiriciclaggio: le Camere di commercio pronte a ricevere le comunicazioni del Titolare Effettivo
11/10/2023
Al via l’iter per la comunicazione delle informazioni sul Titolare Effettivo al Registro delle imprese delle Camere di commercio. È stato pubblicato ieri sulla Gazzetta Ufficiale il provvedimento del ministero delle Imprese e del Made in Italy che attesta l’operatività dei sistemi di comunicazione del Titolare Effettivo, come stabilito dal decreto interministeriale 11 marzo 2022 n. 55. Entro 60 giorni a partire dalla data di pubblicazione del provvedimento, i soggetti interessati – imprese con personalità giuridica, persone giuridiche private, trust e istituti similari - dovranno inviare la comunicazione al Registro delle Imprese della Camera di commercio competente per territorio.
Per consentire l’adempimento, Unioncamere – con il supporto di InfoCamere, la società delle Camere di commercio per l’innovazione digitale - ha realizzato l’architettura telematica necessaria per ricevere le comunicazioni dovute e, successivamente, consentire l’accesso e la consultazione delle informazioni ai soggetti autorizzati. Al fine di agevolare la corretta compilazione delle domande, il sistema camerale ha predisposto un manuale operativo disponibile attraverso il portale istituzionale https://www.unioncamere.gov.it/.
Sono altresì disponibili tutte le informazioni relative all’adempimento sul portale https://titolareeffettivo.registroimprese.it. Secondo il D.Lgs. n. 90 del 25 maggio 2017 - emanato in attuazione della Direttiva UE 2015/849 e parte della normativa antiriciclaggio – il Titolare Effettivo è la persona fisica che realizza un’operazione o un’attività oppure, nel caso di entità giuridica, chi come persona fisica la possiede o controlla o ne è beneficiaria. L’identificazione certa di questa figura costituisce perciò un tassello determinante per garantire la trasparenza delle attività d’impresa: è frequente, infatti, il riciclaggio di denaro da parte di imprese di copertura che, nascondendo il loro vero titolare, rendono difficile individuare il beneficiario degli introiti derivanti da attività illecite.