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ALIS a Manduria, Vannia Gava - Viceministro all'Ambiente e alla Sicurezza Energetica: "Perseguire lo sviluppo senza tralasciare gli obiettivi ambientali"

16/7/2024

«Questa dicotomia tra le esigenze di crescita e quelle ambientali l’ho vissuto prima come ministero dell’Ambiente, poi nel governo Draghi di Transizione ecologica, ora Ambiente e Sicurezza energetica. L’unificazione dei ministeri è stata inizialmente complessa, ma è servita a dare alla parte dell’energia una visione ambientale e a quella dell’ambiente anche una visione di sviluppo. Dobbiamo perseguire lo sviluppo senza tralasciare gli ambiziosi obiettivi ambientali al 2050. Dobbiamo salvaguardare un’economia, i posti di lavoro, ci vuole grande pragmatismo e coerenza. Abbiamo avuto dall’Ue delle decisioni di pancia che hanno minato pesantemente la nostra economia, salvo correre ai ripari con i dazi. Con le case green si vuole far pagare i cittadini, si danno linee di efficientamento energetico senza mettere fondi; sul regolamento packaging abbiamo battagliato per salvaguardare comparti importantissimi; sul motore endotermico, la scelta di andare verso il motore elettrico senza essere pronti, perché non abbiamo una tecnologia matura. Ma soprattutto per quanto riguarda il settore marittimo dobbiamo scorporare l’Ets, altrimenti perdiamo competitività a favore di altri mercati, questa è una follia. Non dobbiamo danneggiare l’economia dei paesi dell’Ue nella transizione. Abbiamo una mezza idea di chi sarà il commissario all’Ambiente e sarebbe drammatico. L’Ue non guarda le economie dei paesi e a come salvaguardarle».
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