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ALIS a Manduria, Sergio Prete - Presidente Adsp Mar Ionio: "Il porto di Taranto da problema a best practice"

16/7/2024

“Il Porto Taranto sta vivendo da qualche anno una crisi molto complessa – ha detto il presdiente dell’Autorità di sistema portuale dello Ionio Sergio Prete, intervenendo al meeting di Alis a Manduria - perché era ed è legato prevalentemente al traffico industriale e a un traffico di transhipment che non è andato molto bene ed è stato poi trasferito al Pireo. In questo momento – ha proseguito - stiamo subendo la situazione critica della ex Ilva perché è al minimo della produzione con un solo altoforno attivo, peraltro spesso in manutenzione, e quindi i dati del 2024 saranno penalizzanti. Eppure sono fiducioso: dalle notizie che arrivano dal governo e da quel che abbiamo cercato di mettere in campo in questi anni, a partire da settembre potrebbe iniziare a invertirsi il paradigma del nostro porto che si candida a diventare l’hub energetico italiano per una serie di iniziative in campo, alcune già concrete ed altre in via di concretizzazione. Intanto siamo già l’unico porto che ospita un impianto eolico offshore nell’intero mediterraneo, dal quale ci approvvigioniamo per abbattere la quota di energia fossile consumata dall’Adsp. Aspettiamo l’istruttoria del Mase per individuare i porti per gli altri impianti eolici per i quali, con Brindisi, abbiamo presentato una candidatura corposa e questo potrebbe andare a sacrificare una quota importante del terminal contenitori ma avrebbe una ripercussione economica e sociale molto importante e un impatto positivo sul polo siderurgico. Inoltre, avendo noi non abbandonato ma accantonato l’idea del transhipment per via dell’Ets e per la crisi di Suez, il potenziamento dei raccordi ferroviari ci consentirà di avere una funzione di gateway importante per istradare le merci in Italia ed Europa. Sul cold ironing che si sta realizzando anche a Taranto, infine, avevamo lanciato l’avviso pubblico avendo individuato in ambito portuale un impianto fotovoltaito sia on shore che offshore per fornire energia al cold ironing bypassando il problema che abbiamo tutti di far arrivare l’energia elettrica nei porti e alimentare appunto il cord ironing. Mi auguro che il nostro porto possa diventare cosè da problema a best practice”.
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