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ALIS a Manduria, Felice Simonetti - Responsabile sostenibilità b2b Eni: “Molti i vantaggi immediati dell’Hvo”

16/7/2024

“L’Eni è un’impresa che opera nel settore delle energy company e adotta un approccio di neutralità tecnologica. Noi rendiamo disponibili, cioè, tutti i vettori sostenibili: dall’Hvo, un prodotto che riteniamo opportuno spingere, il biometano e altri vettori, compreso l’elettrico – abbiamo una società che si occupa di rinnovabili con 20 mila colonnine su strada e 1200 impianti con Hvo – e studiamo gli altri vettori, compresi 3 impianti a idrogeno che realizzeremo”. “Sul fronte del biocarburanti in Europa stiamo lavorando per ottenere spazio per l’Hvo, in relazione al bando al motore endotermico, per il quale ad oggi è stata data priorità agli efuels, mentre i biocarburanti consentono da subito di abbattere fino al 90% emissione di CO2 con un meccanismo di recupero. L’Hvo non è di origine fossile, non viene da idrocarburi. Non è amato in Europa,mè vero, forse perché molti Paesi europei si stanno concentrando su idrogeno. L’Eni nel 2014 ha avuto l’intelligenza di anticipare la domanda e costruire l’offerta di Hvo, trasformando la prima raffineria tradizionale in bioraffineria a Venezia”. “Voglio dare un concetto numerico importante – ha aggiunto Simonetti - il mondo trasporti dei contribuisce per un quarto alle emissioni complessivo, il 70% sui vettori terrestri il resto tra il marittimo (3,5%) e 6,5% (aereo). Questi ultimi due settori hanno emissioni difficili da abbattere, cioè ci si riesce solo se si attivano filiere integrate, ma con l’Hvo la decarbonizzazione è immediata, perchè il biocarburante utilizza tutte le facilities già presenti, compresi i depositi eccetera”.
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